Cos’è il Mining di Bitcoin?

Indica la difficoltà di calcolo necessaria per minare un blocco. Quando l’hashrate è alto, significa che molti miner stanno partecipando alla rete, rendendo più difficile risolvere i problemi matematici e quindi ottenendo meno ricompense. Un hash rate elevato può essere causato dal fatto che tutte le “mining farm” (centri che contengono molte macchine per il mining) siano operative. Se l’hashrate diminuisce, può essere un segnale che alcune farm hanno spento le loro macchine a causa di costi energetici troppo alti rispetto al beneficio ottenuto.

Oltre alla ricompensa fissa per blocco, i miners beneficiano anche dalle commissioni di transazione incluse nei blocchi che risolvono. Un volume maggiore di transazioni comporta più commissioni, e quindi un beneficio aggiuntivo per i miner.

Il valore del Bitcoin sul mercato influenza direttamente la redditività del mining. Quando il prezzo di BTC è alto, i miner devono “spendere” meno Bitcoin per coprire i loro costi operativi, come l’energia elettrica. Per esempio, se una farm consuma 35.000 dollari in elettricità al mese e il prezzo del BTC è 70.000 dollari, ci vorranno 0,5 BTC per coprire quei costi. Se il prezzo del BTC sale a 140.000 dollari, basteranno solo 0,25 BTC, lasciando un margine  maggiore.

E’ indispensabile avere server all’avanguardia con hardware specifico di ultima generazione per calcolare più velocemente possibile i dati, con un basso consumo energetico.

E’ essenziale pagare un prezzo per Kw/h bassissimo, tale da poter rendere redditizio il processo, dove i benefici devono essere maggiori delle spese.

Occorre infine essere in grado di riparare i possibili guasti delle macchine da mining in loco, eliminando così sia la necessità di rispedirli alla casa madre generando eventuali disagi derivanti dalle lunghe tempistiche di attesa.